Sistemi di Gesione - Geologia Tecnica e ambientale, Sicurezza sul lavoro, Acustica Ambientale e Sistemi di Gestione Aziendale

Studio MD-ENERGY
Dott. Domenico MARINO
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Sistemi di Gesione

Grazie alle competenze ed all'esperienza acquisita in circa venti anni di attività in stretta collaborazione con Imprese ed aziende di ogni Macrosettore, offre supporto alle PMI nella progettazione e mantenimento dei Sistemi di Gestione Aziendali ai sensi delle norme e standard internazionali.

Perseguendo fin da subito il miglioramento della gestione e delle performance del cliente, progettiamo sistemi di gestione specifici e integrati nei settori della Qualità - ISO 9001:2015, Ambiente - ISO 14001:2015 ed EMAS, Sicurezza sui luoghi di lavoro - ISO 45001:2023, secondo un approccio integrato con procedure e istruzioni tecniche aderenti alle necessità dell'Organizzazione.

A sostegno delle attività produttive la consulenza è rivolta:
  • Alle Imprese che sono obbligate ad aderire ad un Sistema di Gestione Aziendale perchè fruitrici di finanziamenti statali o regionali (es: fondi INAIL) o per partecipare a gare d'appalto che ne richiedono espressamente la dotazione;
  • Alle Imprese che intendono aderire volontariamente ad Sistema di Gestione Aziendale per favorire la propria immagine e competitività sui mercati di riferimento.
  • Alle imprese che intendono istituire un Modello Organizzativo e di Gestione (MOG) idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa ai sensi del D.lgs. 8 giugno 2001, n° 231;
  • Alle imprese operative nei Cantieri Temporanei e mobili che intendono incrementare i propri crediti (Patente a crediti ai sensi del D.M. 18 settembre 2024 n. 132) ai sensi dell'art. 27 "Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti" del Dl.gs. 81/08.

Lo Studio MD-Energy fornisce assistenza, nelle azioni di autovalutazione e mantenimento della conformità legislativa, inseriti nell'ottica più generale di sensibilizzazione delle imprese nei confronti dell'approccio integrato alla Qualità, all'Ambiente, alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro ed all'Efficienza Energetica, percepito come fattore competitivo.

Il supporto alle PMI, oltre alla Certificazione, mira a favorire l'inserimento di strumenti di gestione interna delle criticità e dei rischi mediante il monitoraggio nel tempo delle performance dell'azienda e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di miglioramento prefissati, anche mediante la risoluzione di eventuali non conformità.
ISO 9001:2015

Che cos'è la ISO 9001?

La norma UNI EN ISO 9001 appartiene alla norme ISO 9000 cioè una serie di norme a validità internazionale, che fanno riferimento ai sistemi di gestione della qualità, cioè alle strutture organizzative che le imprese pubbliche e private, dovrebbero adottare per meglio orientare l’azienda al raggiungimento di risultati in linea con le attese del mercato.

Cosa significa applicare la ISO 9001 in azienda?

Significa creare all'interno dell'azienda un sistema organizzativo i cui requisiti rispettino quanto richiesto dalla norma ISO 9001. I requisiti della norma si applicano a tutti i processi aziendali, dal commerciale alla gestione degli acquisti, alla produzione, etc. I processi devono essere documentati attraverso apposita documentazione (manuale qualità, procedure, istruzioni) e tutti i risultati del "fare qualità" in azienda saranno registrati su apposita modulistica (documenti di registrazione della qualità).

  • Benefici per il Cliente
Lo Studio MDEnergy oltre al beneficio di essere il referente unico, assicura ai propri clienti una collaborazione professionale specifica e competente per il settore di attività basata su flessibilità e velocità di intervento nonchè aggiornamento continuo in risposta alle esigenze.

  • Mantenimento del Sistema di Gestione Qualità
Attraverso un attento e costante monitoraggio delle variazioni della normativa lo Studio fornisce informazioni su aggiornamenti, formazione al personale interno, verifiche ispettive interne ed adeguamento del sistema qualità alle dinamiche dell'Organizzazione.
Lo Studio fornisce inoltre ampio supporto all'Organizzazione nel corso delle verifiche dell'Organismo di Certificazione.

  • Adeguamento all'edizione 2015
La norma ISO 9001 a settembre del 2015 è stata aggiornata alla nuova edizione ISO 9001:2015 per allinearla alle evoluzioni dei mercati, delle organizzative e delle prassi di gestione.
Le principali novità della ISO 9001:2015 rispetto all’edizione del 2008 si possono riassumere nei seguenti punti:

Contesto dell’impresa e Parti Interessate
Come elementi di ingresso nella pianificazione del sistema di gestione per la qualità e dei suoi obiettivi, alle aziende, per essere più pronte a reagire alle dinamiche del mercato in cui operano ed alle necessità degli stakeholders con cui si interfacciano, viene richiesto di determinare i fattori del contesto e le esigenze/aspettative delle Parti Interessate che possono avere un impatto sui risultati dell’azienda.

Analisi del Rischio e azioni preventive

    Il tema della prevenzione rimane incorporato nella gestione del rischio con una visione più ampia che comprende aspetti positivi legati alle opportunità.
    Uno degli obiettivi chiave dei sistemi di gestione è quello di agire essi stessi come strumento di prevenzione, portando la gestione di rischi/opportunità all’interno dei processi.
    In tal modo le aziende saranno portate a migliorare la loro capacità di conseguire i risultati attesi, prevenire o ridurre effetti indesiderati, conseguire il miglioramento continuo.
    Questi aspetti sono considerati equivalenti al concetto di azione preventiva, e vedono il rischio secondo una visione più ampia, sia di minaccia che di opportunità.

    Leadership
    Chi dirige l’azienda dovrà rispondere ad un maggior numero di requisiti di Leadership che portano ad una maggiore responsabilizzazione anche sugli aspetti della qualità.
    Infatti l’Alta Direzione deve ad esempio:
    - assumersi la responsabilità dell’efficacia
    - definire obiettivi compatibili con gli indirizzi strategici
    - assicurare l’integrazione della qualità nei processi di businnes
    - promuovere il risk based thinking
    - guidare e sostenere le persone affinché contribuiscano all’efficacia dell’organizzazione
    - promuovere il miglioramento
    - fornire sostegno ai Responsabili per dimostrare la loro leadership
    - mantenere la focalizzazione sull’accrescimento della soddisfazione del cliente, che è qualcosa in più del tendere alla sua soddisfazione.

    Documentazione
    La documentazione diviene un supporto di informazione di vitale importanza per l’azienda tanto che i termini “documento” e “registrazione” sono stati entrambi sostituiti dal termine “informazione documentata”.
    In tal modo la norma dà la possibilità all’organizzazione di utilizzare i documenti a lei necessari.

    Struttura ad alto livello
    L’implementazione di una struttura ad alto livello (HLS) rende il sistema di gestione per la qualità più facilmente integrabile con gli altri sistemi di gestione con vantaggi per le aziende che dispongono o che intendono dotarsi di un sistema di gestione integrato (esempio sistema integrato qualità / ambiente / sicurezza / energia / respòonsabilità sociale).

    In sintesi la nuova norma è uno strumento di gestione allineato alle logiche di gestione attuali e più “vicino” alle aziende, in modo particolare a quelle medio piccole.

    • Come Adeguarsi
    Molte aziende sono certificate secondo la norma ISO9001 edizione 2008, ora obsoleta, quindi per favorire un aggiornamento graduale alla edizione 2015 è stato previsto un transitorio di 3 anni.
    Quindi le certificazioni ISO 9001(2008) già emesse saranno valide per 3 anni a partire dalla pubblicazione della ISO 9001(2015), quindi fino a settembre 2018.
    Pertanto le aziende già certificate possono aggiornare le proprie prassi lavorative ed il proprio sistema di gestione per la qualità con gradualità, senza frenesia.
    E’ comunque meglio non aspettare il 2018 per aggiornare la propria gestione, ma iniziare da subito in modo pianificato.
    Il suggerimento è quello di:
    • effettuare a breve una gap analysis (valutazione di quanto l’attuale gestione è distante dalle regole della 9001 edizione 2015)
    • definire le attività che vanno messe in atto per essere conformi alla norma edizione 2015
    • definire un piano temporale di attuazione delle attività stabilite
    • valutare quando scade il certificato di cui si dispone
    • contattare l’organismo di certificazione e valutare, in base alla scadenza del certificato, quale è il momento migliore per fare il passaggio all’edizione 2015
    • aggiornare il sistema di gestione secondo il piano stabilito
    • far verificare il sistema di gestione aggiornato all’organismo di certificazione, per ottenere il certificato secondo l’edizione 2015 della ISO9001.
    Per le aziende che si vogliono certificare per la prima volta è utile orientarsi fin da subito alla ISO9001 edizione 2015, ponendo attenzione agli aspetti nuovi o aggiornati.
    Una valutazione iniziale del proprio grado di rispondenza ed un Piano di Certificazione sono comunque fortemente consigliati.

    • I principi della Gestione in Qualità

    • FOCALIZZAZIONE SUL CLIENTE
    La Gestione in Qualità si focalizza principalmente sul soddisfacimento dei requisiti del cliente e sull’impegno nel superare le relative aspettative.

    • LEADERSHIP
    I Leader stabiliscono, a tutti i livelli, unità di intenti e di indirizzo e creano condizioni in cui le persone partecipano attivamente al conseguimento degli obiettivi per la qualità dell’organizzazione.
    L’individuazione di unità, di finalità e di indirizzo e la partecipazione attiva delle persone permettono ad un’organizzazione di allineare le proprie strategie, politiche, processi e risorse al fine di conseguire i propri obiettivi.

    • PARTECIPAZIONE ATTIVA DELLE PERSONE
    Persone competenti, responsabilizzate e impegnate attivamente a tutti i livelli nell’ambito di tutta l’organizzazione, sono essenziali per accrescere la capacità dell’organizzazione stessa di creare e fornire valore.
    Per gestire un’organizzazione efficacemente ed efficientemente, è importante rispettare e coinvolgere tutte le persone a tutti i livelli.

    • APPROCCIO PER PROCESSI
    Si conseguono risultati costanti e prevedibili  più efficacemente ed efficientemente quando le attività sono comprese e gestite come processi integrati che agiscono come un sistema coerente.

    • MIGLIORAMENTO
    Le Organizzazioni di successo perseguono continuamente il proprio miglioramento attraverso l'Innovazione.
    Tale approccio è essenziale affinchè l’Organizzazione reagisca ai cambiamenti inerenti le sue condizioni interne ed esterne e crei nuove opportunità.

    • PROCESSO DECISIONALE BASATO SULL’EVIDENZA
    Le decisioni basate sull’analisi e sulla valutazione di dati e informazioni producono i risultati desiderati.
    L’analisi dei fatti, delle evidenze e dei dati  porta a una maggiore obiettività e fiducia nel processo decisionale.

    • GESTIONE DELLE RELAZIONI
    Per assicurare un successo durevole, le organizzazioni gestiscono le loro relazioni con le parti interessate quali i fornitori.
    Il successo si consegue con maggior probabilità quando l’organizzazione gestisce le relazioni con tutte le sue parti interessate per ottimizzarne l’impatto sulle proprie prestazioni.
    La gestione delle relazioni con tutti gli stakeholders è di fondamentale importanza.
    ISO 45001:2018

    Con la norma UNI ISO 45001 migliorano le politiche di prevenzione e l'impresa ha uno strumento riconosciuto a livello internazionale per contrastare in maniera sempre più efficace infortuni e malattie professionali.
    La norma UNI ISO 45001 del 2018 “Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso” è la prima norma internazionale a definire gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori in tutto il mondo. Stabilisce un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così di aumentare le performance in materia di salute e sicurezza a qualsiasi organizzazione che scelga di certificare sotto accreditamento il sistema di gestione.
    Sviluppata dall’International Organization for Standardization (ISO) con il contributo di esperti di oltre 70 Paesi del mondo, e recepita a livello nazionale dall’Ente Italiano di Normazione (UNI), fornisce dunque un quadro internazionale che tiene conto dell’interazione tra l’azienda e il suo business.
    Nata per garantire uniformità tra le varie norme ISO sui sistemi di gestione, la UNI ISO 45001 ne adotta la Struttura ad Alto Livello (HLS – High Level Structure) e le principali novità.
    • Risk based thinking
      Nel nuovo approccio basato sul rischio, il rischio viene definito “effetto dell’incertezza” e dunque colto in un senso ampio. Può assumere un’accezione positiva o negativa, e orientare l’azienda a focalizzare sia i rischi che le opportunità di migliorare le prestazioni del sistema.
    • Analisi del contesto
      La progettazione del sistema di gestione deve tenere conto del contesto in cui opera l’organizzazione nella sua accezione più ampia, compresi gli aspetti logistici, urbanistici, sociali, culturali, politici, legali, normativi del settore di mercato e molti altri. L’analisi permette di comprendere i fattori interni, ma soprattutto quelli esterni, che possono influenzare le prestazioni del sistema.
    • Leadership
      L’alta direzione deve dare un forte committment affinché sia ripreso a tutti i livelli della catena di comando.
    • Coinvolgimento
      Diventano centrali gli aspetti della partecipazione e consultazione dei lavoratori, a partire dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), strumenti imprescindibili per individuare i pericoli occulti e per l’attuazione delle politiche di prevenzione.
    • Outsourcing
      Acquisti e appalti vengono compiutamente disciplinati, con la distinzione tra fornitori di beni e di servizi, poiché è in particolare nella categoria degli appaltatori o contractors che molto spesso si verificano infortuni.
    UNI ISO 45001, opportunità per le imprese
    La gestione della sicurezza sul lavoro inserita nella strategia aziendale e integrata con la qualità e le politiche ambientali, migliora le performance e proietta verso un nuovo modello di competitività sostenibile.
    Da marzo 2021, a conclusione di un periodo di transizione di tre anni dalla pubblicazione, la norma UNI ISO 45001 sostituirà la BS OHSAS 18001 come unico riferimento per la certificazione dei sistemi di gestione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Un nuovo traguardo per le imprese certificate, in aiuto delle quali è nato il documento IAF MD 21:2018 “Requirements for the Migration to ISO 45001:2008 from OHSAS 18001:2007”, come guida nel processo di migrazione verso la nuova certificazione.
    In questo scenario in profonda trasformazione, un’altra sfida per le imprese è la sinergia dei sistemi di gestione, a cui la UNI ISO 45001 può contribuire in maniera significativa in virtù della sua struttura integrata con quella delle norme di gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001) e per l’ambiente (UNI EN ISO 14001).
    La gestione della sicurezza inserita nella gestione complessiva dell’azienda diventa parte essenziale dei processi lavorativi, che può generare un nuovo modello di competitività sostenibile, offrendo opportunità di miglioramento e crescita delle performance aziendali.

    La ISO 45001 adotta lo schema “ISO High Structure Level (HSL)” in 10 capitoli con la seguente suddivisione:
    • 1. Scopo
    • 2. Norme di riferimento
    • 3. Termini e definizioni
    • 4. Contesto dell’organizzazione
    • 5. Leadership e partecipazione dei lavoratori
    • 6. Pianificazione
    • 7. Supporto
    • 8. Attività operative
    • 9. Valutazione delle prestazioni
    • 10. Miglioramento
    ISO 14001:20215 - EMAS

    Un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) è lo strumento ideale per tenere sotto controllo tutti gli aspetti ambientali (Emissioni in atmosfera, Scarichi idrici, gestione rifiuti speciali, bonifiche, gestione energetica) legati alle attività della tua azienda.
    Il SGA è composto da una serie di documenti:
    • la politica ambientale e il programma dell’Organizzazione. In questi documenti l’imprenditore dichiara le direttive aziendali rispetto alle prestazioni ambientali, gli obiettivi specifici precisamente misurabili con cui conseguire le finalità stabilite e gli interventi con cui raggiungere questi obiettivi;
    • la descrizione del campo di applicazione del sistema, dei suoi principali elementi e il riferimento ai documenti correlati. Ci sarà pertanto l’Analisi Ambientale Iniziale (AAI) che fotografa la situazione dell’azienda rispetto all’ambiente prima di costruire il Sistema (l’AAI descrive gli impatti che l’azienda genera), le procedure operative e gestionali, è utile infine redigere un manuale che spieghi come funziona il Sistema;
    • i documenti, comprese le registrazioni, che sono richiesti dalla norma di riferimento: ISO 14001 o Regolamento EMAS III (che richiede tutti i requisiti documentali della 14001 e altri supplementari);
    • i documenti che sono necessari per il buon funzionamento del Sistema.
    Aziende che producono beni o servizi differenti hanno attività diverse ma anche aziende con lo stesso tipo di produzione hanno modalità di esecuzione diverse e quindi necessità di essere più stringenti su determinati aspetti piuttosto che su altri.
    In buona sostanza il SGA dice cosa si fa, chi fa che cosa e come si fa!
    Nella documentazione del Sistema trovano posto anche tutte le registrazioni che attestano che effettivamente si seguono le procedure formalizzate nel Sistema: per es. registrazioni di reclami, piuttosto che di episodi di non rispetto di una procedura da parte di un fornitore, ma anche dell’effettivo compiuto adempimento d una norma di legge in vigore.
    Se decidi di predisporre un SGA per la tua azienda, alcune procedure su specifiche attività riguarderanno i consumi, ci sarà un piano di monitoraggio degli stessi e una registrazione dei controlli eseguiti.
    Misurazioni regolari ti consentiranno di riscontrare subito eventuali anomalie nelle bollette o nell’effettivo consumo, magari rilevando, al primo manifestarsi, una perdita o una dispersione.
    All’interno del SGA saranno individuati, e valutati, tutti gli elementi delle attività o dei prodotti o dei servizi della organizzazione che possono interagire con l’ambiente. Inoltre sarà definito un piano delle emergenze che individui per ciascuna emergenza ambientale che si può verificare, la causa, le modalità di intervento, e le responsabilità.

    OBIETTIVI DI UN SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
    Il sistema di gestione ambientale deve essere tagliato su misura per la strategia dell’impresa.
    Gli obiettivi di un sistema di gestione ambientale derivano dalla politica ambientale dell’azienda e si traducono nelle azioni da intraprendere per realizzare il programma ambientale.

    L’azienda potrebbe, per esempio, stabilire nella sua politica di ridurre al minimo le proprie emissioni e quindi prevedere nel suo programma ambientale degli interventi mirati a raggiungere questo obiettivo: per esempio un frequente controllo dei fumi, un rinnovo delle caldaie con macchine meno inquinanti o altri tipi di interventi che vadano in questa direzione.
    Nello stabilire le corrette procedure per le varie attività dell’azienda si terrà conto di tutti gli aspetti ambientali coinvolti ma in particolar modo di quelli per i quali l’azienda si è prefissa un obiettivo e che deve monitorare.

    A QUALI IMPRESE SONO UTILI E QUALI SONO I VANTAGGI
    Un Sistema di Gestione Ambientale può portare benefici a qualsiasi azienda.
    Per citare solo alcuni dei vantaggi, basti pensare che un’azienda con un buon SGA:
    • risparmia sui consumi energetici, idrici e di materie prime;
    • coinvolge i dipendenti in tutto il processo e così facendo migliora il clima e migliora la comunicazione interna grazie all’adozione di procedure ufficiali condivise;
    • ha una maggiore affidabilità presso le assicurazioni;
    • ha una preparazione maggiore per determinate gare d’appalto in cui è richiesta una gestione degli aspetti ambientali;
    • ha una miglior immagine;
    • tiene sotto controllo la conformità legislativa ambientale;
    • ha un’organizzazione strutturata in modo da prevenire gli incidenti ambientali;
    • Gode di maggiore fiducia da parte degli enti di controllo territoriali di settore.

    Avere un SGA è poi particolarmente importante per quelle aziende che hanno attività altamente impattanti: si pensi ad esempio ad aziende che hanno a che fare con i rifiuti, pulizie, bonifiche. In questi casi avere un metodo per tenere sotto occhio tutto ciò che può creare pregiudizio all’ambiente diventa uno strumento di tutela dell’azienda.
    Inoltre quando queste aziende partecipano a bandi pubblici, spesso viene loro richiesto di dimostrare che hanno approntato delle misure di gestione degli aspetti ambientali tipo ISO 14001 o EMAS.
    È vero che mantenere in funzione un SGA in una azienda di pochissimi dipendenti non è semplice dal punto di vista organizzativo.
    In ogni caso con una buona formazione del personale sui SGA si riesce ad ottenere quel coinvolgimento fondamentale perché ognuno apporti il proprio contributo ed il sistema entri a far parte del normale funzionamento dell’impresa, per lo meno per ciò che riguarda gli aspetti che più incidono sull’ambiente.

    Altri vantaggi, legati a norme specifiche sono elencati di seguito:
    • Legge N. 488/92 (e successive Circolari applicative) Misure di stabilizzazione della finanza pubblica - Vengono definite agevolazioni per imprese che intendono adottare ISO 14001, EMAS o Ecolabel;
    • Legge N. 449/97 Crediti d’imposta per le PMI che aderiscono ad EMAS;
    • Deliberazione CIPE 28/1298 N. 259/97 Spese sostenute per acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di EMAS/ISO 14001 nelle aree depresse ammesse alle agevolazioni automatiche;
    • D.LG.vo 4/8/99 N. 372 (IPPC) Rinnovo autorizzazioni ogni 8 anni invece dei 5 previsti per imprese registrate EMAS (art. 7 comma 1 bis) e documentazione/informazioni/dati EMAS utilizzabili ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione integrata (art. 4 comma 4);
    • D.LG.vo N. 152/99 In tema di derivazione delle acque, in presenza di più domande concorrenti per usi industriali si da preferenza alle imprese che aderiscono ad ISO 14001 e/o EMAS (art. 23 comma 1-bis);
    • D.LG.vo 334/99 (Seveso bis) I gestori degli stabilimenti possono allegare alla notifica la documentazione prevista in base ai regolamenti volontari europei, come ad esempio l’EMAS, e le norme tecniche internazionali (art. 6 comma 6)” L. n. 422 del 29/12/2000 Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2000. Prevedere semplificazioni procedurali per le discariche oggetto di certificazione ambientale di cui alle norme ISO 14001 ed al regolamento (CEE) n. 1836/93 del Consiglio, del 29 giugno 1993, relativo alle registrazioni dei siti EMAS, nel rispetto della normativa comunitaria in materia.

    COME IMPLEMENTIAMO UN SGA
    Il punto di partenza per costruire un SGA è prendere contatto con lo Studio MD-Energy che metterà a disposizione dell'Organizzazione un esperto Ambientale.
    L’incaricato, che assumerà il ruolo Capo Auditor interno e collaborerà con un addetto interno all'Organizzazione, attraverso l'analisi iniziale comprenderà come meglio impostare il Sistema in modo che sia il più funzionale possibile alle caratteristiche dell’azienda, alle sue strategie e alla tutela dell’ambiente, senza trascurare la conformità ai requisiti della norma di riferimento.
    La costruzione di un SGA passa attraverso quattro fasi:
    Plan = pianificazione (che comprende la definizione della politica e del programma);
    Do = attuazione (che comprende la definizione delle procedure di sistema);
    Check = verifica (che comprende il monitoraggio, le registrazioni e le verifiche);
    Act = azione (le azioni con cui intervenire per apportare modifiche e migliorie si decidono con il Riesame del Sistema da parte della Direzione, cioè dell’imprenditore).

    Per i Sistemi di Gestione Ambientale la norma internazionale di riferimento è la ISO 14001 ma esiste anche il Regolamento Comunitario EMAS III che include i punti della norma ISO 14001 ed in più richiede altre particolari caratteristiche aggiuntive.
    In entrambi i casi il sistema una volta implementato, va assoggettato ad un ciclo di audit interno, cioè un controllo eseguito dal Capo Auditor e dall'addetto intrno all'Organizzazione, basato sui requisiti della norma di Sistema.
    In seguito a questo primo controllo interno, l’azienda contatterà un Ente di Certificazione accreditato (presso Accredia) che farà la verifica del sistema in due fasi:
    • una verifica documentale (stage 1) per accertare che l’impostazione del sistema rispetti i requisiti della norma;
    • una valutazione completa del SGA (stage 2) per appurare che l’azienda sia coerente con le proprie strategie e le proprie procedure, con la norma di riferimento e che stia cercando di raggiungere i propri obiettivi.
    In seguito l’ispettore invierà al proprio Ente il rapporto di verifica dello stage 2.
    A questo punto se il rapporto è positivo e l’azienda ha costruito un SGA puntando alla ISO 14001, il Comitato di Certificazione dell’Ente certificherà quell’azienda ed il processo di verifica continuerà con ispezioni successive per mantenere la certificazione attiva.
    Se invece l’azienda vuole raggiungere la registrazione EMAS (se il Sistema è conforme ad EMAS, l’organizzazione che vi aderisce viene iscritta in un albo comunitario) deve produrre, nella documentazione necessaria, anche la Dichiarazione Ambientale, che attesta, tra le altre cose, qual è l’andamento degli aspetti ambientali significativi anche rispetto agli obiettivi di miglioramento che si è posta l’azienda.
    In questo caso dunque c’è un’esposizione pubblica dell’impegno ambientale dell’Organizzazione maggiore ma al contempo c’è anche un procedimento più articolato per conseguire la validazione del Sistema.
    Nello stage 2, infatti, si fa anche la convalida della Dichiarazione Ambientale e tutto viene rimandato, da parte dell’Ente di certificazione che fa una verifica preliminare, al Comitato Ecolabel Ecoaudit sezione EMAS Italia che può disporre delle ispezioni preliminari al rilascio della convalida.

    ISO 14001:2015
    Novità della 14001:2015
    • richiesta alle imprese del “salto di qualità” nell’applicazione della norma, finora in molti casi disatteso dalle prassi applicative
    • rafforzando ed esplicitando – talora come veri e propri requisiti – approcci e modalità di gestione ambientale risultati come più avanzati ed innovativi nella prassi delle migliori organizzazioni certificate ISO 14001 in passato
    Si inserisce nel quadro di tutte le nuove norme ISO per i Sistemi di Gestione, caratterizzate da una struttura comune ed univoca – la cosiddetta High Level Structure (HLS), che prevede una identica sequenza e denominazione dei punti norma/paragrafi e l’utilizzo della medesima terminologia, per tutti gli standard di management oggi presenti ed adottabili, in modo che non vi siano contraddizioni tra questi
    La necessità di rafforzare un approccio e una visione unitari si è concretizzata nella formalizzazione di una struttura omogenea per tutti gli standard
    La nuova struttura comune delle norme ISO sui Sistemi di Gestione:
    Schema della norma ISO 14001:2015

    1 Scopo e campo di applicazione
    2 Riferimenti normativi
    3 Termini e definizioni
    4 Contesto dell’organizzazione
    4.1 Comprendere l’organizzazione e il suo contesto
    4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate
    4.3 Determinare il campo di applicazione del sistema di gestione ambientale
    4.4 Sistema di gestione ambientale
    5 Leadership
    5.1 Leadership e impegno
    5.2 Politica ambientale
    5.3 Ruoli, responsabilità e autorità nell’organizzazione
    6 Pianificazione
    6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
    6.2 Obiettivi ambientali e pianificazione per il loro raggiungimento
    7 Supporto
    7.1 Risorse
    7.2 Competenza
    7.3 Consapevolezza
    7.4 Comunicazione
    7.5 Informazioni documentate
    8 Attività operative
    8.1 Pianificazione e controllo operativi
    8.2 Preparazione e risposta alle emergenze
    9 Valutazione delle prestazioni
    9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione
    9.2 Audit interno
    9.3 Riesame di direzione
    10 Miglioramento
    10.1 Generalità
    10.2 Non conformità e azioni correttive
    10.3 Miglioramento continuo

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